Prima di acquistare le calzature di sicurezza è importante effettuare un’attenta valutazione del rischio, delle peculiarità di ogni tipo di lavoro e conoscere le sigle riportate sul dispositivo di sicurezza per la salvaguardia dei piedi.
Le normative europee identificano 3 categorie di dispositivi di protezione individuali (DPI):
I – CATEGORIA DEI RISCHI MINORI
II – CATEGORIA DEI RISCHI DI MEDIA ENTITÀ
III – CATEGORIA DEI RISCHI DA GRAVI LESIONI O RISCHI MORTALI
Le scarpe antinfortunistiche Sparco Teamwork rientrano nella seconda categoria, soddisfano i requisiti previsti dalla norma EN 345 e sono caratterizzate dalla presenza della marcatura “S”, ossia “sicurezza”.
La calzature marcate “S” si distinguono da quelle marcate “P” e “O”, che rispondono a normative meno esigenti (EN 346 e EN 347).
Le calzature marcate “SB” hanno i requisiti di base comuni a tutte le calzature di sicurezza marcate S:
– altezza della tomaia
– puntale destinato a proteggere contro gli urti con livello di energia pari a 200J
– tomaia almeno in pelle “crosta” e similare
– fodera anteriore
– sottopiede
– suola in qualsiasi tipo di materiale
– la tomaia nella calzatura bassa può essere aperta.
Quali sono, dunque, le differenze tra S1 ed S3?
Le scarpe S1, oltre ad avere tutti i requisiti di base (S) hanno proprietà antistatiche e di assorbimento degli shock sul tallone.
Le scarpe S3 prevedono, oltre alle caratteristiche delle S1, le seguenti peculiarità:
• soletta dotata di lamina antiforo (S1P)
• tomaia resistente all’acqua (idrorepellente WRU).
Le classi di protezione devono comunque essere accompagnate da uno dei tre livelli di antiscivolo: SRA, SRB o SRC.
Il livello più elevato è l’SRC ed è a questo requisito che rispondono i modelli Sparco Teamwork.
Guarda la collezione Sparco Teamwork con caratteristiche di sicurezza S1P:
• Sport Evo Urban Evo
• Practice
• Touring
• Challenge
Guarda le collezioni S3:
• Challenge